Sono giunta alla laurea di Psicologia dopo un percorso di vita che mi ha portato a contatto con realtà lavorative in contesti a volte anche molto diversi tra loro, sia in Italia che all'estero.
La mia prima laurea è in Lettere Moderne con un piano di studio che prevedeva anche lo studio di lingue straniere quali l'Inglese, il Tedesco, il Russo e il Francese.
Le persone sono la mia passione! E questo essenzialmente è l'anima del mio lavoro, perchè primache un paziente, considero chi si rivolge a me una persona, un essere umano che per svariati motivi vuole intraprendere con me un percorso di crescita, un lavoro che coinvolge l'individuo nella sua interezza: corpo, mente e anima.
Svolgo il mio lavoro di psicoterapeuta dopo aver maturato diverse esperienze in ambiti anche molto diversi tra loro sia in Italia che all'estero e ciò mi ha dato l'opportunità di acquisire una capacità di comprensione di diverse dinamiche intra- e interpersonali anche in contesti culturali diversi.
La mia formazione si è dunque snodata attraverso gli anni toccando anche diversi modelli teoretici, in quanto ritengo che una persona con un determinato disagio psico-fisico non possa essere aiutato allo stesso modo di un altro paziente anche se ha lo stesso tipo di problema. Ogni individuo è un mondo a sé ed è importante conoscere, ascoltare la sua storia, perchè è proprio attraverso questa narrazione che io posso comprendere come aiutarlo. Una narrazione che molto spesso porta nella stanza della terapia numerosi personaggi reali e non.
Molte volte non è tanto importante trovare risposte alle domande che si pongono, bensì favorire un processo di consapevolezza che possa dare senso alla vicenda esperita, al proprio vissuto, così come fosse una fotografia, senza giudizio. Quando una persona si rivolge a me e si affida, la prima cosa che accade è un incontro, un momento in cui energie, pensieri, storie, emozioni si intrecciano e si comincia a costruire insieme un percorso, un progetto che dura a seconda del bisogno della persona stessa.
Il “pacchetto trattamento” insomma, non è preconfezionato, né condizionato da teorie o metodologie che rendono tutti uniformati ad un unico bisogno, ma ritagliato e rimodellato di volta in volta proprio sulla base delle necessità della persona. L'obiettivo non è unico, né assoluto, come non lo è la vita nelle sue varie sfaccettature.
Per tale motivo lavoro con diversi strumenti che ho avuto la fortuna di conoscere, studiare, esperire e condividere già terapeuticamente e che ritengo molto utili nel corso del percorso ed è per questo anche che la durata del trattamento varierà da persona a persona. Il mio personale obiettivo è quello di fornire degli strumenti che potranno essere utili in qualsiasi momento anche e soprattutto quando la terapia sarà terminata.
É da molti anni che utilizzo il mandala sia nella terapia individuale che in quella di gruppo e da questo lavoro è nato il mio libro “D(e)i-segni dell'anima. L'uso del mandala nella cura dei disturbi del comportamento alimentare” (ed. Zephyro, 2013). A questo affianco l'uso della metafora, dello psicodramma analitico e altre tecniche di tipo espressivo-corporeo al fine di giungere ad un trattamento di tipo olistico, che tenga quindi presente tutte le componenti della persona.
Psicologa Psicoterapeuta a Chiavari
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